A SPASSO CON BRUNO: I GRANDI FORMAGGI DI MARTA FOSSATI
Non ti aspetti di trovare un ridente villaggio svizzero quando stai quasi arrivando al confine con la Francia. Tetti in pietra, case antiche che arrampicano sulle pendici di una montagna color smeraldo punteggiata di rododendri e di capre e pecore al pascolo. E tu pensi subito: ma Heidi dov’è?
Incredibile come tutti riusciamo a tornare allo stesso modo a qualcosa che da bambini ci aveva colpito. Tutti un po’ banali, un po’ scontati, ma per fortuna, tutti ancora un po’ bambini e anche quando scopriamo di non essere in Svizzera, ma in una sorprendente valle del cuneese, dove i villaggi non esistono perché qui li chiamiamo paesi e, se sono più piccoli, borgate, lo stupore rimane. Perché Sambuco ti sorprende con il suo fascino che va al di là del luogo e del tempo. Un paese da cartolina che sta proprio lì, in cima alla Valle Stura.
Vale la pena arrivarci perché c’è un ristorante, La Pace, per tutti da Bartolo che da anni racconta la storia di una cucina di montagna che incrocia prodotti straordinari con tradizioni uniche. Poi c’è il figlio di Bartolo che sotto forma di Bistrot continua a raccontare la stessa storia, con un taglio diverso. Poi c’è l’Agnello sambucano, una razza ovina autoctona che si distingue per delicatezza e tenerezza della carne.
Heidi non c’è.
Però c’è Marta Fossati, che di Heidi non ha proprio niente. A parte le caprette. Tante caprette con cui produce formaggi straordinari. Marta è giovane, moderna, un po’ alternativa. Ovvio, non si può che essere alternativi per decidere di vivere al giorno d’oggi in alta montagna e fare formaggi di capra. Ecco, appunto, perché capre e non pecore, nella terra del tanto (a ragione) osannato Agnello Sambucano?
Proprio perché Marta è alternativa e quando, dopo aver girato mezzo mondo ha scoperto che il suo posto erano le montagne dove era nata, lei è tornata e ha voluto cimentarsi in qualcosa di nuovo, diverso dall’allevamento di pecore di famiglia, ha voluto dire la sua…
E la dice. A gran voce. Perché sono i suoi formaggi a parlare per lei. Delicati e di carattere come solo sanno essere i formaggi di capre che vivono e si nutrono in quell’angolo di paradiso, perché d’estate, quando producono latte, pascolano sulle montagne attorno a Sambuco e la loro alimentazione è fuor di dubbio un valore aggiunto.
Le forme più grandi possono stagionare e regalarci un sospiro d’estate anche in pieno autunno, sotto la pioggia battente di questi giorni, ricordando l’incontro di qualche mese fa con una ragazza sorridente, piena di passione e di bravura che ha il coraggio delle proprie scelte e tra queste spicca l’alta qualità di quelle deliziose tume di capra.
Bars Chabrier
Via Cuneo 26
Sambuco
3339090570